CIV Quinto al Mare
Sede Operativa: Via A. Gianelli, 62 e/r 16166 Genova Quinto al Mare
Tel. 010-32.91.701 Cell. 347-42.14.811 Fax. 010-37.27.686
Sede Legale: Via Cesarea, 8-6 16121 Genova
Tel. 010-55.201
Email. [email protected]
www.trovavetrine.it/civquintoalmare
CHE COS’E’ IL CIV QUINTO AL MARE “CENTRO INTEGRATO DI VIA”
Genova viene spesso considerata come città conservatrice , incapace di nuove iniziative e poco attiva nel darsi visibilità: una città che, in un passato recente, sembrava essere immersa in una sorta di torpore.
Fortunatamente, la realtà di questi ultimi anni offre segnali diversi, come dimostrano gli eventi recentemente gestiti dalla città, ad esempio quelli che hanno caratterizzato il 2004 ed il Bicentenario Mazziniano.
Accanto a questi eventi, altre iniziative hanno contribuito a rivitalizzare Genova: una di queste, può essere considerata addirittura un’esperienza pilota esemplare per le altre città Italiane, la nascita dei Centri Integrati Di Via (CIV) studiati circa venti anni fà e realizzati a partire dal 1998 ( data di nascita del primo CIV).
Si è così potuto dare il via ad un’esperienza unica ed innovativa che ha visto sorgere negli anni seguenti oltre 50 CIV.
Accanto ai tradizionali soggetti promotori della città, i CIV si sono posti all’attenzione dell’opinione pubblica come un nuovo e credibile attore privato in grado di attuare politiche di sviluppo e promozione territoriale di assoluta efficacia.
I CIV si inseriscono infatti in un contesto urbano preesistente, creando un baricentro naturale all’interno della città assolutamente conforme ai punti di aggregazione e di relazione sociale, ai luoghi di residenza e agli elementi storici ed architettonici di una città.
Il loro sviluppo necessita in molti casi di interventi di riqualificazione urbanistica da parte della Pubblica Amministrazione, in grado di bonificare, quando necessario, il territorio e di offrire l'opportunità per la creazione di servizi al cittadino, non esistenti in precedenza, conseguendo un duplice obiettivo: realizzare una nuova tipologia di aggregazione e creare dal nulla un valore aggiunto per il territorio.
I CIV consentono di migliorare la vivibilità, la fruibilità e la sicurezza di aree del territorio, incrementando gli standard di servizio di prossimità al cittadino e di potenziare l'attrattiva turistica delle rispettive zone di riferimento, sono riconosciuti dalla Camera di Commercio, Regione Liguria, Provincia, Municipalità IX Levante Comune di Genova, Ascom Confcommercio; Collabora ad iniziative programmi dell’Unione Europea.
I singoli consorziati, pur mantenendo la loro totale autonomia, danno vita ad una vera e propria persona giuridica non avente scopo di lucro, costituita sulla base di una serie di interessi comuni, volta a migliorare , lavorando in sinergia con la civica amministrazione e autorità, per la vivibilità della zona.
La forma consortile si è scelta, o meglio si rende necessaria, perché rappresentativa di tutti i consorziati e della loro capillare presenza sul territorio, essi divengono per l’amministrazione pubblica sensori indispensabili per capire le esigenze concrete del cittadino, denunciando tempestivamente lacune e disservizi, raccogliendo impressioni e suggerimenti, visti i rapporti di fiducia che li legano ai residenti, e fornendo al contempo una serie di spunti per il miglioramento generale delle condizioni di vita all’interno del perimetro).
Gli Statuti che regolamentano il funzionamento dei Consorzi garantiscono la loro piena operatività nella totale salvaguardia della democrazia di ogni decisione. L'organo sovrano è l'assemblea, la quale ha il compito di deliberare a maggioranza tutti i membri del Consorzio.
La continua crescita dei Consorzi rappresenta un'ulteriore testimonianza di un cambiamento culturale da parte dei singoli operatori . L'ottica tipica delle tradizionali Associazioni di via e le conseguenti difficoltà di intervento, connaturate alla forma associativa, appartengono ormai al passato.
Grazie ai Centri Integrati di Via si possono raggiungere obiettivi inimmaginabili fino a pochi anni fa.
Genova può essere considerata addirittura un’esperienza pilota esemplare per le altre città Italiane ed Europee, la nascita dei Centri Integrati Di Via studiati circa venti anni fà e realizzati a partire dal 1998 ( data di nascita del primo CIV), ha dato il via ad un’esperienza unica ed innovativa che ha visto sorgere negli ultimi anni oltre 50 CIV.
PROGETTO CIV QUINTO AL MARE
PROGETTO "PIAZZE SUL MARE"
RELAZIONE ILLUSTRATIVA CENTRO INTEGRATO DI VIA QUINTO AL MARE PIAZZE SUL MARE
La città di Genova è in una fase cruciale di sviluppo. I cambiamenti nello scenario economico che stanno investendo tutto il Paese sono intrecciati strettamente con quelli culturali e sociali, e pongono in termini nuovi la ricerca del benessere e della qualità della vita. Genova deve sostenere lo sviluppo e l’innovazione dei servizi, evitando che la razionalizzazione economica diventi l’unico criterio di regolazione della vita sociale. In questo contesto, acquistano rilievo le occasioni di riqualificazione a cui stiamo assistendo da alcuni anni. Tali occasioni possono essere sostenute dalla rete del commercio tradizionale e allo stesso tempo possono supportare il commercio e partecipare alla salvaguardia dei numerosi Centri Storici che fanno vivere la Città. Il
- La mancanza di un polo produttivo
- Un turismo partito in ritardo rispetto ad altre Città ricche di storia e cultura;
- Il traffico e la mobilità urbana ed extraurbana
- Il rallentamento demografico e il conseguente calo della popolazione attiva.
Inoltre l’elevata presenza di lavoro autonomo e la mancanza di un polo produttivo forte comporta un regime di vita che costringe a scontare l’incertezza sul reddito futuro. Anche chi ha un lavoro dipendente, per mantenerlo soprattutto nel terziario, deve essere flessibile, e disposto a trovare nuove soluzioni, individuando nuovi regimi di orario, nuove forme contrattuali. Per far fronte a questo tipo di difficoltà è necessaria una politica per la Città La Piazza
- Installazione di cartellonistica e segnaletica informativa;
- Installazione di bacheche espositive
- Installazione di insegne artistiche verticali, orizzontali e a bandiera poste all’esterno delle imprese aderenti al Consorzio
- Installazione di sistema di Videosorveglianza.
Altro tema ricorrente ( la Triade
- Realizzazione del logo e del marchio identificativo del Consorzio come elemento di riconoscibilità per ogni azienda, indispensabile per la promozione del Consorzio e per il lancio di una nuova insegna commerciale (CIV “QUINTO AL MARE”) che porrebbe le basi per la graduale riduzione del gap competitivo che oggi penalizza il commercio tradizionale rispetto alla grande distribuzione organizzata.
- Costruzione del sito internet del consorzio e di un portale finalizzato alla diffusione del commercio elettronico aperto a tutte le imprese consorziate e capace di dare informazioni anche su quelle che sono iniziative del CIV, della circoscrizione, del Comune etc.;
- Realizzazione di un sistema di Videosoerveglinza di tutto il perimetro del CIV. La scelta verso questo tipo d’intervento è stata motivata dal fatto che il perimetro va tutelato alla salvaguardia della Comunità è considerata uno di quei punti di massimo consenso da parte delle aziende, in grado, non soltanto di massimizzare l’aggregazione all’interno del Consorzio, ma anche di attirare nuove imprese nello stesso.
CHE COS’E’ IL CIV QUINTO AL MARE “CENTRO INTEGRATO DI VIA”
Genova viene spesso considerata come città conservatrice , incapace di nuove iniziative e poco attiva nel darsi visibilità: una città che, in un passato recente, sembrava essere immersa in una sorta di torpore.
Fortunatamente, la realtà di questi ultimi anni offre segnali diversi, come dimostrano gli eventi recentemente gestiti dalla città, ad esempio quelli che hanno caratterizzato il 2004 ed il Bicentenario Mazziniano.
Accanto a questi eventi, altre iniziative hanno contribuito a rivitalizzare Genova: una di queste, può essere considerata addirittura un’esperienza pilota esemplare per le altre città Italiane, la nascita dei Centri Integrati Di Via (CIV) studiati circa venti anni fà e realizzati a partire dal 1998 ( data di nascita del primo CIV).
Si è così potuto dare il via ad un’esperienza unica ed innovativa che ha visto sorgere negli anni seguenti oltre 50 CIV.
Accanto ai tradizionali soggetti promotori della città, i CIV si sono posti all’attenzione dell’opinione pubblica come un nuovo e credibile attore privato in grado di attuare politiche di sviluppo e promozione territoriale di assoluta efficacia.
I CIV si inseriscono infatti in un contesto urbano preesistente, creando un baricentro naturale all’interno della città assolutamente conforme ai punti di aggregazione e di relazione sociale, ai luoghi di residenza e agli elementi storici ed architettonici di una città.
Il loro sviluppo necessita in molti casi di interventi di riqualificazione urbanistica da parte della Pubblica Amministrazione, in grado di bonificare, quando necessario, il territorio e di offrire l'opportunità per la creazione di servizi al cittadino, non esistenti in precedenza, conseguendo un duplice obiettivo: realizzare una nuova tipologia di aggregazione e creare dal nulla un valore aggiunto per il territorio.
I CIV consentono di migliorare la vivibilità, la fruibilità e la sicurezza di aree del territorio, incrementando gli standard di servizio di prossimità al cittadino e di potenziare l'attrattiva turistica delle rispettive zone di riferimento, sono riconosciuti dalla Camera di Commercio, Regione Liguria, Provincia, Municipalità IX Levante Comune di Genova, Ascom Confcommercio; Collabora ad iniziative programmi dell’Unione Europea.
I singoli consorziati, pur mantenendo la loro totale autonomia, danno vita ad una vera e propria persona giuridica non avente scopo di lucro, costituita sulla base di una serie di interessi comuni, volta a migliorare , lavorando in sinergia con la civica amministrazione e autorità, per la vivibilità della zona.
La forma consortile si è scelta, o meglio si rende necessaria, perché rappresentativa di tutti i consorziati e della loro capillare presenza sul territorio, essi divengono per l’amministrazione pubblica sensori indispensabili per capire le esigenze concrete del cittadino, denunciando tempestivamente lacune e disservizi, raccogliendo impressioni e suggerimenti, visti i rapporti di fiducia che li legano ai residenti, e fornendo al contempo una serie di spunti per il miglioramento generale delle condizioni di vita all’interno del perimetro).
Gli Statuti che regolamentano il funzionamento dei Consorzi garantiscono la loro piena operatività nella totale salvaguardia della democrazia di ogni decisione. L'organo sovrano è l'assemblea, la quale ha il compito di deliberare a maggioranza tutti i membri del Consorzio.
La continua crescita dei Consorzi rappresenta un'ulteriore testimonianza di un cambiamento culturale da parte dei singoli operatori . L'ottica tipica delle tradizionali Associazioni di via e le conseguenti difficoltà di intervento, connaturate alla forma associativa, appartengono ormai al passato.
Grazie ai Centri Integrati di Via si possono raggiungere obiettivi inimmaginabili fino a pochi anni fa.
Genova può essere considerata addirittura un’esperienza pilota esemplare per le altre città Italiane ed Europee, la nascita dei Centri Integrati Di Via studiati circa venti anni fà e realizzati a partire dal 1998 ( data di nascita del primo CIV), ha dato il via ad un’esperienza unica ed innovativa che ha visto sorgere negli ultimi anni oltre 50 CIV.
PROGETTO CIV QUINTO AL MARE
PROGETTO "PIAZZE SUL MARE"
RELAZIONE ILLUSTRATIVA CENTRO INTEGRATO DI VIA QUINTO AL MARE PIAZZE SUL MARE
La città di Genova è in una fase cruciale di sviluppo. I cambiamenti nello scenario economico che stanno investendo tutto il Paese sono intrecciati strettamente con quelli culturali e sociali, e pongono in termini nuovi la ricerca del benessere e della qualità della vita. Genova deve sostenere lo sviluppo e l’innovazione dei servizi, evitando che la razionalizzazione economica diventi l’unico criterio di regolazione della vita sociale. In questo contesto, acquistano rilievo le occasioni di riqualificazione a cui stiamo assistendo da alcuni anni. Tali occasioni possono essere sostenute dalla rete del commercio tradizionale e allo stesso tempo possono supportare il commercio e partecipare alla salvaguardia dei numerosi Centri Storici che fanno vivere la Città. Il
- La mancanza di un polo produttivo
- Un turismo partito in ritardo rispetto ad altre Città ricche di storia e cultura;
- Il traffico e la mobilità urbana ed extraurbana
- Il rallentamento demografico e il conseguente calo della popolazione attiva.
Inoltre l’elevata presenza di lavoro autonomo e la mancanza di un polo produttivo forte comporta un regime di vita che costringe a scontare l’incertezza sul reddito futuro. Anche chi ha un lavoro dipendente, per mantenerlo soprattutto nel terziario, deve essere flessibile, e disposto a trovare nuove soluzioni, individuando nuovi regimi di orario, nuove forme contrattuali. Per far fronte a questo tipo di difficoltà è necessaria una politica per la Città La Piazza
- Installazione di cartellonistica e segnaletica informativa;
- Installazione di bacheche espositive
- Installazione di insegne artistiche verticali, orizzontali e a bandiera poste all’esterno delle imprese aderenti al Consorzio
- Installazione di sistema di Videosorveglianza.
Altro tema ricorrente ( la Triade
- Realizzazione del logo e del marchio identificativo del Consorzio come elemento di riconoscibilità per ogni azienda, indispensabile per la promozione del Consorzio e per il lancio di una nuova insegna commerciale (CIV “QUINTO AL MARE”) che porrebbe le basi per la graduale riduzione del gap competitivo che oggi penalizza il commercio tradizionale rispetto alla grande distribuzione organizzata.
- Costruzione del sito internet del consorzio e di un portale finalizzato alla diffusione del commercio elettronico aperto a tutte le imprese consorziate e capace di dare informazioni anche su quelle che sono iniziative del CIV, della circoscrizione, del Comune etc.;
- Realizzazione di un sistema di Videosoerveglinza di tutto il perimetro del CIV. La scelta verso questo tipo d’intervento è stata motivata dal fatto che il perimetro va tutelato alla salvaguardia della Comunità è considerata uno di quei punti di massimo consenso da parte delle aziende, in grado, non soltanto di massimizzare l’aggregazione all’interno del Consorzio, ma anche di attirare nuove imprese nello stesso.
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